E’ un mezzo per giocare alla vita,diventarne il regista e conoscerne la fine.E’ un modo di vedersi nello spazio da diversi punti di vista e sapere cosa si aspetta da noi l’altro.
E’ essere ricettivi,avere delle strategie…coscienti che il minimo gesto è pronto a esplodere e contiene tante possibili interpretazioni quanti sono gli spettatori.
E’ non giudicare,non attendere,non sperare, essere nell’intensità dell’azione e del personaggio anche se ha torto.
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